La cardiologia interventistica al femminile è sufficientemente rappresentata?
- d.ssa Alaide Chieffo
- Resp. ricerca clinica e Master in Cardiologia interventistica HSR-Uni Vita Salute Mi

“C’è la necessità di avere una maggiore rappresentatività di donne negli studi clinici randomizzati cardiovascolari, che spesso non superano il 20-30% della coorte. Lo afferma la
d.ssa Alaide Chieffo – Responsabile della ricerca clinica e coordinatore scientifico del Master in Cardiologia interventistica presso HSR-Uni Vita Salute Mi. Nasce quindi anche il dubbio se i dispositivi approvati in base a studi randomizzati siano effettivamente adatti anche alla popolazione femminile. Per questo motivi sono nate diverse attività di gruppi scientifici, in primis “Women Innovation” con SKY ed ora anche in GISE sia per promuovere studi coronaci e strutturali, sia per promuovere la cardiologia interventistica presso le studentesse in medicina, che ricordiamo sono almeno il 50% ma di cui solo 10% sceglie la nostra strada”.
- XXXVIII° Congresso Nazionale GISE - Società italiana di cardiologia interventistica (SICI - GISE). Milano, 10-13 Ottobre 2017